La Taggiasca

Estratto da "L'olivo in Liguria - Imperia" - Prof. C. Carocci - Buzi - Roma 1937

Ho trovato interessanti queste considerazioni, estratte da un lungo lavoro del 1937, Prof. Carocci - Buzi, riportato dal sito taggiasca.com.

La valle dell'Impero comprende un vasto territorio ricchissimo di oliveti. La valle, sui due versanti e lungo il fondo valle percorso dalla rotabile per il Piemonte, è ricca di paesi, alcuni dei quali hanno territorio prettamente olivato. Essa ha origine dalle falde del monte presso Conio e termina ad Oneglia. A San Lazzaro Reale si allarga e forma una valletta secondaria sbarrata dalle pendici del Monte Mucchio di Pietre, sopra Cesio e del Colle di S. Bartolomeo.

Quivi l'olivo si mantiene al disotto della rotabile nazionale, toccando Cesio e Arzeno (m. 512 e 527 di altitudine) ridiscendendo verso Caravonica e fino a San Lazzaro.

TAGGIASCA (sinonimia "Lavagnina")

La Taggiasca è diffusa in tutto il territorio della provincia di Imperia, costituendo il 99% dell'oliveto. La pianta ha tendenza a formarsi su un sol fusto che raggiunge dimensioni piuttosto notevoli. La chioma porta ramificazioni abbondanti, naturalmente allargate e di colore cenere, con ramaglia a lunghi internodi, tendenti ad allungarsi in basso, assumendo l'aspetto pendulo che è la caratteristica più spiccata della varietà. Le foglie sono allungate, regolari, di color verde scuro lucente la pagina superiore e grigio-verdastro quella inferiore.

Il frutto che è a maturazione graduale tardiva, ciò che costituisce una delle caratteristiche più spiccate della varietà, è di forma cilindrica allungata leggermente ingrossata alla base, di color nero-violaceo lucente, con polpa poco consistente, molto oleosa:

Il nocciolo è piuttosto grosso, molto acuminato nella parte superiore e allargato alla base, gibboso, con rigature irregolarissime, poco profonde:

L'oliva Taggiasca ha la fama di essere una varietà molto oleosa per le elevate rese in olio che generalmente si ottengono nei frantoi. Determinata l'oleosità del frutto fresco, questa si aggira sulla media del 27%, ciò che fa classificare la varietà tra le più oleose.

L'olio della varietà Taggiasca è molto fino, delicato, e aromatico che lo fa classificare indubbiamente il migliore di tutti gli olii. Commercialmente quindi l'olio di Taggiasca ha sempre un valore superiore ed è molto ricercato per la clientela più raffinata.

La Taggiasca è varietà che si presta moltissimo alle razionali potature svasate e al ringiovanimento avendo spiccata tendenza ad emettere nuova vegetazione. La Taggiasca per le sue pregiate qualità si può ritenere la regina delle varietà da olio ed è quindi da diffondersi. Il frutto, quando ha raggiunto la normale maturazione, si presta bene per l'indolcimento risultando un prodotto squisito, purtroppo poco conosciuto al di fuori della regione.

Approfondimento sulla varietà Taggiasca su Wikipedia